alla fine spiega più lui che i Tool su tutta la poetica del loro immaginario fa anche ridere, ma questo è il classico californiano bruciato come ne ho conosciuti diversi negli ultimi anni
ho già risposto a questo... certo che parlano di Judith, ma la Judith dei Tool non è solo la madre di Maynard. Ti cito la titletrack di questo disco:
Recast my tale Weave my allegorical elegy
Allegoria. Lui stesso ci chiede ti tesserla, non è la storia della sua vita, è qualcosa di molto diverso. E la narrazione è "our own fable", collettiva, non di Maynard personalmente. Judith nella mia testa è la madre del profeta, dell'uomo sopraelevato che nasce dall'apertura del 3rd eye dopo Aenima
"siamo gli Sleepwait, un duo che propone un rock alternativo sulla scia di Tool, Alice in Chains, Deftones, A Perfect Circle.
Vi chiediamo di ascoltare e recensire il nostro primo album, intitolato Sagittarius A*, che potete scaricare sotto forma di press kit digitale o ascoltare in streaming ai link qui di seguito.
La particolarità del disco è quella di esser stato composto e registrato totalmente a distanza: viviamo in due città lontane (Bologna e Udine) e dopo esserci conosciuti tramite un annuncio sul web, abbiamo lavorato a questo album condividendo spunti e idee in rete per quasi 4 anni".
Grande album anche stavolta, ma se pure non stancherà, e seppure è il più lungo dei Tool, servivano altri 30 minuti di musica almeno. Così non ci sazia per niente. Siamo troppo pronti anche a 7empest che pure è una sfida da ascoltare tutta. Fesso chi dice che non ci sono novità evidenti comunque. Così come fesso era chi diceva lo stesso di 10,000 Days. Meno bello di 10,000 Days e di una bella tacca. Descending la mia preferita. Culling Voices quella che trovo un po' tediosa, per quanto comunque valida come tutto il repertorio dei Tool.
Adesso voglio un album con 8 Jambi, una Rosetta Stoned e 1 intermezzo alla Faaip de Oiad.
(mica chiedo altre Wings o altre Lateralus o altre Hooker With a Penis, impensabili oggi)
L'unico modo che avrebbero è quello di non tornare in tour in Europa e di fare solo 2 legs negli USA, una in Australia, poi riposo, poi di nuovo scrittura. E allora forse uscirebbe nel 2023. Altrimenti se arriverà, per Maynard e Danny sarà troppo tardi, ma anche per gli altri 2.