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| CITAZIONE (Waterkiss @ 15/9/2005, 18:59) Anzi, avrei anche una domanda spiccia spiccia. Forse dovrei parlarne nel topic sull'amore, ma già che ci siamo: Siccome riguardo unioni (carnali e spirituali) si parla tanto di dolci metà opposte, miti androgini ecc ecc... l'amore omosessuale esiste realmente a livello anche spirituale, o nasce esclusivamente dalla società, magari da traumi e "modificazioni ed eventi" successive alla nascita?... Ovvero, siamo naturalmente indotti a unirci all'opposto o cosa? thanks Ho un'opinione a riguardo. Siamo socialmente portati a pensare che la nostra unione carnale debba avvenire con il nostro opposto fisico (uomo\donna), ma credo sinceramente che al di là del mantenimento della specie tale unione nn sia l'unica a portarci verso una unione vera. Mi spiego meglio o almeno ci provo Cosa significa per noi, realmente, unione? Cosa importa se il sesso della persona con cui ci stiamo ricongiungendo sia opposto o il medesimo? Per quanto mi riguarda sinceramente nn fa alcuna differenza purchè ciò che stiamo facendo sia un desiderio dell'anima e nn il desiderio di rivalsa verso qualcosa...in definitiva che il nostro comportamento sia una scelta consapevole e non un modo per ribellarsi al sistema. Purtroppo molti omosessuali sono diventati tali perchè volevano a modo loro ribellarsi ad un insieme di falsità creandone a loro volta una ancora più grande: quella verso sè stessi. L'unione sia spirituale che carnale non ha classificazione di genere per me ha solo un "bisogno" di condividere un'esperienza magica con una persona che sentiamo affine e stupenda. Per quanto mi riguarda il resto non conta Spero di essere stata chiara ciao ciao |
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| Vorrei intervenire sulla questione del 3° occhio. Ognuno di noi per cultura ancestrale sa dove si trova il terzo occhio, l'apertura fisica di tale organo di senso, come dice giustamente spirall, è una tradizione antichissima, ma non è solo una tradizione è anche un modo pratico per stimolare una parte del cervello. Il bastoncino serviva proprio a stimolare quella zona specifica del cervello che servisse ad aumentare le capacità di previsione e comprensione, ma oltre a questo è anche sede del ricordo primordiale. Non è solo quindi un rituale fine a sè stesso anzi. Il fatto che la persona, nel caso specifico il monaco tibetano, venisse tenuto al buio per alcuni giorni era necessario per far in modo che qualsiasi tipo di stimolo propriocettivo e sensoriale venisse assimilato dal monaco in persona prima di "esporsi" agli stimoli esterni. E' sicuramente una pratica spirituale ma come ogni pratica spirituale nn dobbiamo pensare che sia scevra dal corpo, che pur essendo solo un involucro momentaneo della nostra percorrenza qui sulla terra è strettamente legato allo spirito. Sull'identità di Rampa c'è un'alone di mistero, ma alcuni dati storici possono far comprendere chi fosse\sia realmente, ha cmq voluto mantenere il mistero per la propria sicurezza...direi che sia quindi inutile indagare sulla sua vera identità Si dice che una vola aperto il 3° occhio rimarrà aperto per sempre...è qualcosa che ovviamente riguarda l'anima e tutta la sua esistenza. Consiglio pratico: non provate ad aprirvi il 3° occhio in modo caslingo e\o senza una vera ricerca interire ma per mera curiosità potreste avere delle brutte sorprese. ciao |
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| Anche questa è una bella esperienza alle volte però fuorviante, quello di cui ho avuto esperienza io è un'altra cosa però... Sono un'esperta in film a volte colossal di cui parli tu e ho visto la differenza.
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| ahahahahah direi di no...però se vuoi provare così anche quella è una strada... |
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| Credo che la via sia quella di vedere e sentire le emozioni proprie ed altrui con distacco, non una facile impresa ma qualche volta mi è successo di vivere qusta esperienza. Si guarda sè stessi e gli altri come se si vedesse un film vivendone e allo stesso tempo non "sentendo" nulla, sospesi in una dimensione diversa da quella quotidiana. |
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| Non credo sia solo contemplazione della folla... In un certo senso concordo con te, ma quello significa rimettere ordine anche, cioè guardare le cose nel giusto caos e comprenderne la loro perfezione trovando loro il giusto collocamento...sia mentale che spirituale. Le cose sono nel caos perchè il gioco consiste nel rimetterle al loro giusto posto...è per questo che facciamo esperienze sulla Terra. La contemplazione per quanto sia un buon traguardo ritengo che sia l'inizio del gioco vero e proprio. che ne dici?
Siamo in due ad amare quell'uomo...con tutti i suoi aspetti bui |
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| Vi state dimenticando la maschera |
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| Non sei pazzo e forse sbagli anche a sentirti tale E' una sensazione normale quando si osserva con gli occhi interiori. Penso che la sensazione migliora sia riuscire a osservare nelmodo in cui hai descritto ma con tutti i sensi e con l'anima insieme...uno spettacolo |
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| Esatto spirall è questo il punto...tutto fa parte del tutto, ma alle volte succede che riusciamo a "vedere" qlk che è stato in qualche modo già previsto da noi stessi...la nostra via e le nostre intenzioni in forma eterea e pura. Perchè quando siamo solo anime sappiamo! E' il corpo che ci lega e chiude in un mondo fatto di confini e paletti. Come ben sapiiamo non c'è tempo e spazio sono solo "illusioni" della nostra mente razionale...ed è anche per questo che i dejavù ci sconcertano tanto, perchè non sappiamo definirli, non sappiamo spiegarli razionalmete, arrivando a dare interpretazioni sommarie come: errore del cervelloche va in tilt! |
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| Sui dejavù io houna mia idea, che non contrasta con quella si spiral, ma è forse solo spiegata diversamente Per me sono un rivivere ciò che in piano diverso abbiamo già visto, il piano in cui eravamo anime e redigevamo il nostro piano vitale prima di tornare nuovamente sulla Terra. Avere dei dejavù per me significa che ciò che avevamo previsto per la nostra attuale vita si sta verificando e che quindi in un certo senso stiamo sulla buona strada^^ Un pò come una conferma anche a ciò che stiamo facendo |
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| ah scusa chiedo venia nn avevo capito |
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| A me è piaciuto moltissimo questo
Tristi?Io non li trovo affatto tristi anzi il contrario...mi danno invece la sensazione di leggerezza ed evanescenza... |
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| roma????*_* ma io vivo a roma...che ne dici di vederci? hai msn? |
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37 replies since 17/1/2004
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