Necronomicon

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    CITAZIONE (josef k. @ 21/9/2007, 01:17)
    certo che leggere "Alla vigilia di Halloween recatevi su un’altura solitaria, dal cui terreno sia possibile osservare
    l’oceano" scritta da Alhazred, mi sembra un pò strano.
    cioè,Alhazred parlerebbe di halloween secondo voi?

    No perchè in teoria sarebbe un muslim e non hanno festività del genere. Mi chiedevo quando qualcuno se ne fosse accorto. Degno moderatore della zona, complimenti.
    Comunque a parte tutto bisogna prenderlo un pò così: il Necronomicon non esiste, è un invenzione di Lovecraft. C'è chi fa buone approssimazioni, delle buone trasposizioni e chi no.
     
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  2. PsichoKilla
     
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    IMHO-Beh però bisogna considerare che quello non è il testo originale (ammesso e non concesso che il necro esista).
    In realtà è il frutto di, non si sa quante, traduzioni in, non si sa quante, lingue; perciò non ci sarebbe da stupirsi, data l'importanza storica e sociologica del periodo di tempo intorno ad Halloween che(già prima di cristo l'anno si divideva in base alla transumanza degli animali, tra ottobre e novembre bisognava farli stare al chiuso), qualche traduttore non abbia interpretato una data, o un intervello di tempo tra due date, del testo originale con il nome di halloween, che nel periodo in cui stava traducendo riassumeva una data ricca di significato anche occulto.

    Ovviamente la mia è solo una stupida obiezione in quanto sicuramente ciò che ho postato è solo invenzione di qualcuno.
     
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  3. Snowfield
     
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    [QUOTE=Snowfield,20/9/2007, 08:52]
    CITAZIONE (EYEHATEGOD @ 19/9/2007, 23:05)
    Ti consiglio caldamente il racconto La maschera di Innsmouth , probabilmente una delle cose migliori che abbia scritto, splendido dalla prima all'ultima parola. La perfezione!

    Maledizione..nella raccolta che ho non c'è..
    ..sai per caso in che libro è contenuto?
     
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  4. PsichoKilla
     
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    Nella raccolta della mondadori "Tutti i racconti (1931-1936)"
     
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  5. Snowfield
     
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    Grazie 1000 PsichoKilla ;)
    ...stò leggendo "La tomba",cavolo che atmosfera..
     
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    An eternal outsider...

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    CITAZIONE (PsichoKilla @ 21/9/2007, 09:32)
    IMHO-Beh però bisogna considerare che quello non è il testo originale (ammesso e non concesso che il necro esista).
    In realtà è il frutto di, non si sa quante, traduzioni in, non si sa quante, lingue; perciò non ci sarebbe da stupirsi, data l'importanza storica e sociologica del periodo di tempo intorno ad Halloween che(già prima di cristo l'anno si divideva in base alla transumanza degli animali, tra ottobre e novembre bisognava farli stare al chiuso), qualche traduttore non abbia interpretato una data, o un intervello di tempo tra due date, del testo originale con il nome di halloween, che nel periodo in cui stava traducendo riassumeva una data ricca di significato anche occulto.

    Ovviamente la mia è solo una stupida obiezione in quanto sicuramente ciò che ho postato è solo invenzione di qualcuno.

    Darkerstar tetrapiloctoma mode on
    No, no, è anche una cattiva approssimazione. Avrebbe potuto parlare di Samhain l'unico nome vero della festività...
    Darkerstar tetrapiloctoma mode off
     
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  7. EYEHATEGOD
     
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    Il vero Necronomicon è da ricercarsi nei vari racconti di Lovecraft più che in queste rivisitazioni (suggestive, per altro ma inesatte).

    p.s.: Samhain significa novembre in irlandese, no?
     
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  8. PsichoKilla
     
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    CITAZIONE (darkerstar @ 21/9/2007, 12:50)
    Darkerstar tetrapiloctoma mode on
    No, no, è anche una cattiva approssimazione. Avrebbe potuto parlare di Samhain l'unico nome vero della festività...
    Darkerstar tetrapiloctoma mode off

    Boh...chi lo sa...ripeto sappiamo benissimo che è tutto inventato, ma se, per esempio, la versione che ho postato fosse stata tradotta dall'americano non sarebbe strano, perchè loro hanno molta più domestichezza (io credo) con una parola come halloween che con samhain...perchè tenete conto che non sappiamo quando è stato tradotto in italiano il testo che ho postato. A giudicare dal lessico direi recentemente, perciò non ci vedo nulla di strano nell' utilizzare la parola halloween. Poi percarità la critica è giusta, ma secondo me non è quella che fa crollare il tutto. Poi anche lovecraft stesso in alcuni racconti come "l'antica gente dei monti" o "la maledizione di Yig" parla di halloween o hallowe'en, quindi non ci vedo nulla di strano.
     
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  9. EYEHATEGOD
     
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    CITAZIONE (PsichoKilla @ 21/9/2007, 14:22)
    CITAZIONE (darkerstar @ 21/9/2007, 12:50)
    Darkerstar tetrapiloctoma mode on
    No, no, è anche una cattiva approssimazione. Avrebbe potuto parlare di Samhain l'unico nome vero della festività...
    Darkerstar tetrapiloctoma mode off

    Boh...chi lo sa...ripeto sappiamo benissimo che è tutto inventato, ma se, per esempio, la versione che ho postato fosse stata tradotta dall'americano non sarebbe strano, perchè loro hanno molta più domestichezza (io credo) con una parola come halloween che con samhain...perchè tenete conto che non sappiamo quando è stato tradotto in italiano il testo che ho postato. A giudicare dal lessico direi recentemente, perciò non ci vedo nulla di strano nell' utilizzare la parola halloween. Poi percarità la critica è giusta, ma secondo me non è quella che fa crollare il tutto. Poi anche lovecraft stesso in alcuni racconti come "l'antica gente dei monti" o "la maledizione di Yig" parla di halloween o hallowe'en, quindi non ci vedo nulla di strano.

    Il punto è che il Necronomicon sarebbe stato scritto intorno al 700 d.c.; dove la parola Halloween non aveva alcun significato, ne' veniva festeggiata una festività simile a Sanaa nello Yemen.

    Lovecraft è nato nel 1890, ovvio che nei suo racconti si faccia menzione alla festa di Halloween.
     
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  10. PsichoKilla
     
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    Intendevo che ammettendo (per eccesso e per esempio) che il testo che ho postato sia stato tradotto in italiano da un testo americano, l'americano non avrebbe riportato la parola samhain perchè da loro non significa nulla. L'avrebbe semplicemente trasformata in halloween. E da noi sarebbe rimasta tale e quale perchè qui halloween come parola è abbastanza utilizzata. Sicuramente fa più effetto che scrivere "ognissanti".

    Riguardo al fatto che non esisteva una festa in corrispondenza di quella data nello yemen in realtà noi non lo sappiamo (o almeno io non lo so, non sono uno storico) quello che è certo è che, come ho scritto sopra, la festa di halloween ha, in realtà, radici molto antiche e parecchio precedenti alla stesura del presunto necronomicon (cit. wikipedia:<le sue origini antichissime affondano nel più remoto passato delle tradizioni europee: viene fatta infatti risalire al 4000 a.C. quando le popolazioni tribali usavano dividere l'anno in due parti in base alla transumanza del bestiame>)

    Edited by PsichoKilla - 21/9/2007, 15:30
     
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  11. :madsun:
     
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    io ho l'edizione della Fanucci editore...o quello che è....anni e anni fa ho anche provato a leggerla...
     
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    Sei forse tu John Wayne?

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    e io chi sarei...?

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    CITAZIONE (EYEHATEGOD @ 21/9/2007, 14:29)
    CITAZIONE (PsichoKilla @ 21/9/2007, 14:22)
    Boh...chi lo sa...ripeto sappiamo benissimo che è tutto inventato, ma se, per esempio, la versione che ho postato fosse stata tradotta dall'americano non sarebbe strano, perchè loro hanno molta più domestichezza (io credo) con una parola come halloween che con samhain...perchè tenete conto che non sappiamo quando è stato tradotto in italiano il testo che ho postato. A giudicare dal lessico direi recentemente, perciò non ci vedo nulla di strano nell' utilizzare la parola halloween. Poi percarità la critica è giusta, ma secondo me non è quella che fa crollare il tutto. Poi anche lovecraft stesso in alcuni racconti come "l'antica gente dei monti" o "la maledizione di Yig" parla di halloween o hallowe'en, quindi non ci vedo nulla di strano.

    Il punto è che il Necronomicon sarebbe stato scritto intorno al 700 d.c.; dove la parola Halloween non aveva alcun significato, ne' veniva festeggiata una festività simile a Sanaa nello Yemen.

    Lovecraft è nato nel 1890, ovvio che nei suo racconti si faccia menzione alla festa di Halloween.

    riassunto su Shamain

    A me pare chiaro che un rifermento ad Halloween è un evidente segno che si tratta di una "raccolta di informazioni" ,come dallo stesso "autore" del testo pdf precisato nella prima pagina.
    non è un testo originale e ha delle grosse lacune.
     
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  13. PsichoKilla
     
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    Sono pienamente d'accordo con te. Infatti io sono ilo primo a dire quella è una raccolta di testi tratti da internet e che ha il valore di qualsiasi stupidata che si può leggere in rete sull'esoterismo in generale e sul necronomicon in particolare. E' dunque evidente che non siamo di fronte nè ad una traduzione, nè ad un'interpretazione dell'originale, ma soltanto ad un insieme di testi di dubbia origine. Però non mi sembra così determinante la parola halloween a far capire che si tratta di una bufala (il perchè l'ho spiegato sopra e poi ci sono altri indizi più evidenti ed espliciti: tipo le note ad inizio testo ed il lessico troppo moderno). E', secondo me, solo una nota stonata in più in un contesto, comunque, del tutto poco credibile.
     
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    Le formule per evocare i Grandi Antichi derivano dall' Aramaico ,

    andate a dare un' occhiata :

    http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=51907412





    zio ot :B):
     
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    un esempio :


    YOG SOTHOTH


    http://it.wikipedia.org/wiki/Yog-Sothoth

    E' il nome di un' entità che compare spesso nei racconti di Lovecraft.

    Qui non bisogna neanche faticare per capirne l' origine ( filologica ) semitica.


    In Ebraico la Yod י ha valore 10.

    E la Ghimel ג ha valore 3

    quindi , in Ebraico , Yag יָג

    ha significato di 13


    SOTHOTH


    In Ebraico abbiamo un sostantivo che al femminile si presenta come SOTA'H

    סוֹטָה


    che vuol dire depravazione, deviazione ; Ben Yeuda dice anche riferitosi a moglie in sospetto di adulterio ( pag 218 del Ben Yeuda piccolo Inglese/Ebraico )

    e al plurale femminile diventa Sotot

    סוֹטוֹת

    YAG SOTOT

    יָג סוֹטוֹת


    13 depravazioni.

    Tredicesima Depravazione possibile traduzione in Italiano.

    Sicuramente Lovecraft lo sapeva.



    דוד ות



    una indagine parallela













    -------------------




    TROVATE LA NUOVA VERSIONE

    AGGIORNATA QUI


    www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=45&t=21179













    -------------------






    [







    Sceneggiatura per un possibile film , un thriller storico .

    ( basato su fatti realmente avvenuti .... )

    ( la parte iniziale venne postata nell' estinto ufologia,net il 14 Febbraio 2007 )



    si compone di un Prologo , dove espongo la trama ,

    e di vari Capitoli , con prequel e sequel rispetto la trama ,

    con note di approfondimento .



    .




    CONSECRATIO

    DEUS EX MACHINA















    MYSTERIA MITHRAE























    A BOLOGNA ( conversazioni con Mario Pincherle )

    Una storia occulta di Bologna ,

    tra sotterranei , spiritismo , e Logge segrete ...











    ------------------------













    PROLOGO















    1982 Città di Bologna






    Una sera, durante una ronda d’armi, in stile Kubrik,
    che frequentavo in quel periodo,
    ci capitò di trovarci in Vicolo degli Ariosti.

    E’ un posto molto particolare, una tradizione precisa vuole che la Città di
    Bologna
    sia stata fondata proprio lì,
    poco distante infatti ci sono le vestigia delle antiche mura di selenite, le
    prime edificate
    per cingere il borgo e proprio nel vicolo doveva essere l’ingresso dell’
    immenso tempio di Giove
    che fu distrutto da un terremoto nel 11 a. c.
    Le cronache narrano che la selenite del tetto era visibile a decine di
    chilometri,
    e ora le macerie formano quella improbabile collina che i bolognesi ben
    conoscono
    vicino al Museo Medievale.

    Era probabile che la nostra indomita ronda finisse nel cinema
    che allora era addossato al vicolo,
    e così mentre adocchiavo annoiato le scritte sui muri dei soliti idioti,
    do uno sguardo proprio in fondo al vicolo, nella parte più buia, e mi accorgo
    che,
    dipinto sul muro, era presente un Simbolo che non avevo mai visto. ( dettagli al CAP VI )

    madre1b

    www.originebologna.com/tracce-di-vi...ario-vicolo-del


    www.originebologna.com/2---vie-vico...ti-vicolo-degli[/SPOILER]



    IL CENTRO DI BOLOGNA


    www.google.com/maps/d/viewer?mid=1...6474169242&z=13

    https://sites.google.com/site/originebolog...ntro-di-bologna

    Centro di Bologna
    Guidicini
    Nell’ angolo del vicolo del Seminario, dalla parte del Seminario stesso, era conficcato in terra un pezzo d’ antica colonna scanellata che serviva di termine ad un marciapiede e che pretendevasi esser il punto centrale o l’ombelico della città. Dicevasi che da questo tronco di colonna alla porta di S. Felice, e a quella di strada Maggiore vi fossero pertiche 352, e a quelle di Galiera, e di S. Mamolo 276, lo che darebbe la ditferenza fra i due semidiametri di pertiche 76.[/SPOILER]


    L’ autore scenografo era stato proprio bravo. Per un gioco di luci ombre e
    prospettiva
    più che vedere, si era costretti a intuire la presenza del Simbolo:
    una barra orizzontale, con due barre verticali poggiate sopra quasi ai
    vertici,
    e una barra verticale in mezzo, staccata dalla base.
    Sempre per il gioco di luci, avvicinandosi il manufatto sembrava illuminarsi,
    ma di sicuro si poteva coglierne un aspetto: era stato composto con una
    Matrice,
    gli angoli e le linee erano impeccabili, e la vernice appariva di una
    compattezza
    totalmente insolita.
    Per l’occasione ero attrezzato con armi bianche di ogni tipo, ma mi accorsi di
    provare
    qualcosa molto simile al disagio.
    Allontanandomi, mi resi conto che avevo già deciso di indagare.


    Plutarco, Vita di Romolo, XI; trad. M. Serio
    Romolo, seppellito suo fratello nella Remoria [la rupe scelta da Remo per il rito
    augurale], assieme a quelli che li avevano allevati [Faustolo e Acca Larenzia], fondò la
    città; a tale scopo aveva fatto venire dalla Tirrenia [il paese degli etruschi] degli esperti
    che gli spiegassero la corretta procedura da eseguire. […] Romolo dunque per prima
    cosa scavò una fossa circolare nella zona su cui ora sorge il Comizio, e in essa depose
    le primizie di tutto ciò che era utile secondo consuetudine e necessario secondo natura.
    Quindi ciascuno vi gettò dentro un po’ di terra del proprio paese natale, e mescolarono
    assieme il tutto. Questa fossa è indicata con il nome di mundus, lo stesso con cui
    designano il cielo. Poi finalmente venne tracciato il perimetro delle mura, considerando
    la fossa come centro della futura città. Il fondatore fissò all’aratro un vomere di bronzo,
    vi aggiogò un bue e una vacca, quindi li guidò lui stesso, tracciando un profondo solco
    lungo il perimetro stabilito; quanti lo seguivano avevano poi il compito di rivoltare
    all’interno le zolle sollevate dall’aratro, badando che neanche una rimanesse all’esterno
    del solco. Così tracciarono il perimetro delle mura, chiamato con forma sincopata
    pomerium, vale a dire «dietro, o dopo, le mura» [post murum]; là dove intendevano
    collocare una porta, estraevano dalla terra il vomere e sollevavano l’aratro in modo da
    lasciare un intervallo nel solco. Considerano pertanto sacro e inviolabile l’intero
    perimetro delle mura, eccezion fatta per le porte; considerando sacre e inviolabili anche
    le porte, infatti, non sarebbe stato possibile far entrare o uscire le cose necessarie, ma
    impure, senza commettere sacrilegio.
    (Plutarco, Vita di Romolo XI; trad. M. Serìo)[/SPOILER]


    In quel periodo mi vedevo spesso con Mario Pincherle, ad Ancona.
    Nella sua casa di Via Fornetto 107, a due passi dal celebre crocicchio delle
    streghe,
    ( dove Michel de Nostredame salutò il frate Felice Peretti nel futuro Papa
    SistoV )
    il grande archeologo discuteva con me la sua Teoria degli Archetipi:
    in un’organizzazione antropica, una città ad esempio,
    i 22 Archetipi fondatori dell’universo, che i Cabalisti del medioevo
    riformularono con il nome di Tarocchi,
    si materializzano spontaneamente, a priori dalla intenzioni degli architetti,
    e seguendo questa intuizione, ora giocavo a trovare le Carte dei Tarocchi
    nella planimetria felsinea,
    rintracciando Bet, ב


    La Papessa, la Grande Madre, nella finestra sull’ipogeo
    delle acque
    vicino Porta Lame


    [[/SPOILER]





    , Nun, נ

    La Temperanza, Proteo, il Fauno gigantesco nell’alcova
    orfica
    di Strada Maggiore,

    [7QFMp4[/SPOILER]




    Scin, ש


    Il Matto, il moto rettilineo, l’ipnosi, nella
    celebre finestra
    che guarda il naviglio di Via Piella.

    Bologna-sommersa-il-canale-di-Reno-finestrella-di-via-Piella

    www.google.it/search?q=bologna+via...h0bgwWi#imgrc=_





    Mi addentravo nelle strade come un veggente turista
    ( già allora gli amici mi dicevano che sembravo Jack in Shining )
    diventando postino, pubblicista, maniaco, e professore
    riuscivo a introdurmi dove volevo,
    Bologna è una città fantastica, piena di giardini segreti
    e vestigia archeologiche.

    Dando la caccia ai 22 Arcani Maggiori,
    ritrovati nella città dentro le mura e nella Certosa Monumentale, il Cimitero
    di Bologna,
    in poco tempo mi resi conto che erano apparse altre Matrici.

    Vicino Via Galliera, in Via Farini, vicino Piazza Santo Stefano.
    4 in tutto.

    Mefisto mi diceva che ce n’erano altre.
    Iniziò una frenetica ricerca negli Archivi Comunali sulla storia di quei punti
    particolari,
    andando indietro circa 5 secoli con le cronache e ancora oltre con i
    documenti.

    Neanche la scoperta di un nuovo romanzo di Hoffmann mi avrebbe coinvolto
    così,
    non poteva essere una coincidenza, tutti e 3 i luoghi dove avevo scoperto
    le altre Matrici erano legati a fatti e persone riconducibili a processi di
    stregoneria, ( questa l' anticipo subito, la stregoneria non c' entra una sega .... )
    e alle notizie su una presunta Società Segreta legata al culto di Mithra: la
    prima data in cui compariva era il 1100,
    quando fu fondata l’Università, e nei secoli si era estinta o mutata in
    corporazione,

    lo studioso Giulio Camillo Delminio la citava in un commento al Libro del
    Comando
    di Cornelius Agrippa senza identificarla,

    una Vachetta de li Giustiziati del 1500 la associava al Collegio Judicum
    Mutine
    dello Statuta Civitatis del 1270, ma all’inizio del 1800 gli inquirenti la
    conoscevano
    con il nome de I Ribelli di Lucifero, forse in onore a Milton.


    ( Per Inquirenti intendo la Polizia Pontificia ; sto facendo una ricerca capillare su vari faldoni

    de Atti riservati di Polizia . a Bologna, Archivio di stato , in particolare faldone ( busta ) 244 -1851/2 )




    A distanza di anni mi ricordo ancora il loro Stemma,
    una testa di morto con la bocca cucita su cui è poggiato un gallo.

    Nessuna Araldica ne avrebbe ammesso l’esistenza.

    Intanto stavo allargando le ricerche ad amici e studiosi, giornalisti e anche
    investigatori,
    nessuno ne sapeva niente.

    Passavo le settimane tra biblioteche e librerie antiquarie di mezza Italia
    a cercare le tracce che si inseguivano in libri spesso inaccessibili.

    Tra l’altro una scuola di pensiero vuole che le sorti e i libri legati alla
    magia,
    perché abbiano potere debbano essere rubati.

    Funziona. E’ un metodo sicuro per finire nei guai.

    Stavo infatti seguendo una traccia: in un testo alchemico che sono riuscito a
    sottrarre
    da una collezione privata, si racconta di una leggenda bolognese,
    su come un Ordine Segreto si riunisse in un palazzo dell’attuale Via
    Galliera,
    per poi percorrere un tunnel sotterraneo che portava direttamente
    alla Certosa Monumentale.

    In realtà ne avevo già sentito parlare, sembra che i partigiani lo
    utilizzassero
    durante l’ultima guerra per gli spostamenti e come deposito d’armi.
    Chi ha visitato l’immensa galleria sotterranea del torrente Avesella,
    che passa proprio sotto le 2 Torri, ha potuto accorgersi che sotto Bologna
    esiste un’altra città, con centinaia di passaggi , piccoli ipogei e cortili
    e migliaia di cunicoli che fungevano da servizi e da comunicazione.
    Con tocchi di noir gotico,
    ad un certo punto della galleria, tra le muffe delle pietre antiche,
    e i ratti che attraversano i muri , compare una scalinata al cui vertice
    è una normale porta d’appartamento con maniglia.



    cripta

    QUI ALTRE FOTO

    www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=45&t=17822[/



    La guida ci descrisse un passaggio in comunicazione, 7 metri più sopra,
    con un locale di Via dell’Inferno. ( Un caso. )

    Sapendo benissimo che non mi sarei mai più divertito così tanto,
    neanche in un film di Corman,
    decisi di fare un’ incursione nella Certosa Monumentale.

    Di notte, Corsia dello Stillicidio, riuscii a calarmi dentro quella cripta
    sotterranea,

    ]9EeokB[/SPOILER]

    vicino all’attuale obitorio, che so essere la porta per l’ingresso del secondo
    sotterraneo
    della Certosa, quello abbandonato da secoli,
    e con una soddisfazione molto simile al terrore vi trovai la 5° Matrice.

    Le indicazioni del libro erano precise: la Setta percorreva il passaggio
    per raggiungere la tomba di un Magister Doctissime morto nell’Alto Medioevo.

    Le spoglie del corpo erano state traslate e nello Stemma c’erano
    gli indizi per ritrovarne il loculo


    Gasparini_arch_548_low[/SPOILER]




    Nel frattempo a Bologna la Teoria del Simbolo era impazzita,
    ne stavano apparendo a decine dentro la città antica,
    tracciati e dipinti con i mezzi più occasionali sui muri,
    sulle bacheche dei giornali, sulle porte, spesso in gruppi
    eseguiti da mani differenti.
    Notai che più ci si allontanava dal centro storico
    E più si diradavano.

    Le Madri, in tutto, erano 5.

    Loro, sempre presenti in un’enigmatica indifferenza
    dei passanti,
    erano in silenzio.

    Io, Faust ammalato tra vecchi libri,
    indagavo sui Simboli che calavano in città come
    Carte da Briscola.

    Era il periodo del mitico Q. BO., una discoteca dove facevo il buttafuori, con
    scarsa efficacia,
    quello era il punto ideale per raccogliere tutte le voci e le tendenze.
    Almeno 3 gruppi di bande Dark, Punk, Rock, e altri scoppiati del coro,
    mi dicevano la loro, senza enfasi, interpretandolo un semplice sistema di
    riconoscimento
    dei luoghi dove incontrarsi, un Logo per marcare il territorio,
    e tutti mi davano una versione differente su come era nato.
    Mi ricordo che con 2 ragazzi mi feci un dovere di portarli ad una delle
    Madri,
    raccontando ( con cautela ) qualche antefatto.
    Buio più assoluto, mai visto e mai fatto,
    in compenso mi promisero una loro indagine interna.
    Da allora, in tutti i gruppi Dark di quel periodo c’era la sicurezza
    che io fossi un Negromante.
    ‘’ State alla larga da Jack, oltre che pazzo
    gioca con i morti ‘’

    Ad un certo punto pensai alla celebre Setta Satanica del Bambini,
    di cui si parla va molto,
    ma gli amici inquirenti lo escludevano.

    Nel mezzo del cammino, un colpo di scena.
    Fui contattato da un noto esponente politico di un partito:
    ‘’ Carissimo, Alfa mi ha parlato del suo interessamento per una storia che non
    ha
    niente di misterioso, vede, la Matrice di cui Lei tanto sta chiedendo
    è solo il simbolo stilizzato del nostro partito. Eccola qua ! ‘’

    Ero sbalordito e senza parole, l’idiota che mi stava parlando doveva essere
    stato imbeccato da qualcuno, nel mostrarmi uno stampo, che tra l’altro,
    anche se leggermente, era diverso dall’originale,
    voleva saper tutto sulle mie ricerche.

    E così, a distanza di anni, confidai a un telefono la notizia che sapevo
    certo
    l’interesse di 2 Logge Massoniche per la questione,
    ciò mi procurò un primo risultato:
    259/95 R.G.N.R. art. 407 c. p. Profanazione di sepolcro.
    Un bel decreto di perquisizione domiciliare.

    ( E’ una cosa che non ho mai capito, forse visto il mio passato di studente
    teatrale,
    Madama chi stava cercando, Yorick ? )

    Dopo quasi 15 anni di ricerche riuscii a trovare gli indizi presenti
    nello Stemma dei Ribelli,
    il loculo si trova vicino alla Chiesa,
    nella parte più antica della Certosa.

    Ma intanto la danza macabra stava continuando a suonare,
    gruppi che mi comparivano attribuendosi l’origine certa,
    gruppi in opposizione che modificavano il Simbolo:
    ci ha pensato Saturno,
    altri anni sono passati e squadre attrezzate di spietati imbianchini
    hanno provveduto a ricoprire tutte le Madri con intonaci d’autore.


    Chi erano i Ribelli ?

    Li vedevo attraversare il tempo
    come un Drago di pietra.

    I secoli lo colpivano mutandolo
    in un edificio in rovina.

    La Setta aveva deciso di lasciare una traccia nelle tombe degli Adepti,
    giravo la Certosa alla ricerca di tutte
    le forme del Serpente,

    C5Bxmu[/SPOILER]

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    che avrebbe fatto da guardiano ai nomi delle famiglie
    seguaci dell’Ordine da venti o trenta generazioni.

    Una Fenice rampante su campo armellino
    le ali afferranti due martelli che si affrontano.

    Ne ricordo la superba potenza,
    una giovane Lince tra i ceppi anneriti dei tumuli,





    QUI altre FOTO


    www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=45&t=17822


    www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=45&t=94&p=387000#p387000

    www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=26&t=8299&p=396838#p396838[/SPOILER]


    E le Idre e i Grifoni sulle metope dei portici
    sembravano disegnare un percorso,
    sempre distante dalle Squadre e i Compassi Massonici,



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    che portava al Recinto dei Cappuccini
    vicino la Loggia a Levante.

    Poco distante, alla fine
    era il giusto traghettatore delle anime,

    Un Aion Mithraico dal corpo di Leone,
    l’Aspide che lo avvinghiava aveva 12 bocche,
    tutte guardanti la stessa direzione,




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    Come una muta processione
    Lentamente il silenzio si posava
    Su queste tracce sempre più lontane
    E negli anni le mani esperte dei ladri
    Le hanno cancellate per sempre.


    A distanza di molto tempo
    Sono ritornato nei luoghi dove so essere le Matrici,
    e ho scrostato l’intonaco,
    i Simboli sono ancora lì,
    sembrano Diavoli in sonno











    OGNI ATTO DI GIUSTIZIA


    GENERA UN CRIMINE


    LUCIFERO QUEL DIADEMA ROVENTE


    E' IL RICORDO


    DELLA TUA BELLEZZA


    QUANDO ABITAVI LA LUNA


    E IL TUO RESPIRO GENERAVA


    LE MAREE


    IL TUO CORPO SEPOLTO


    DAGLI ASTRI


    RISPLENDE NERO


    E ABITA LA BOCCA DI DIO


    COME UNA CORAZZA


    VIENI


    MADIEL


    TUO FIGLIO VUOLE NASCERE



























    Lettori , vi avviso ,

    i fatti qui narrati potrebbero essere veri .





    Postai questo racconto il

    14 Febbraio 2005


    nel topic Questioni di sfumature a ufologia.net , forum estinto e topic disintegrato ...

    ma per fortuna salvato ,,,,posterò poi gli aggiornamenti in blu nel racconto con dozzine di note e link e almeno100-200 foto ,


    Edited by barionu - 27/12/2023, 15:01
     
    .
67 replies since 19/9/2007, 13:25   2671 views
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